Per fare una buona confessione

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Per fare una buona Confessione si richiedono cinque cose:

1) Esame di coscienza
2) Dolore dei peccati commessi
3) Proponimento di non commetterli più
4) Accusa sincera dei peccati
5) Penitenza

ESAME DI COSCIENZA

1° Comandamento: Io sono il Signore Dio tuo: non avrai altro Dio fuori di me

Questo comandamento ci invita alla fede: hai mai dubitato sulle verità della fede anche nei momenti più difficili? Hai messo in discussione gli insegnamenti della Chiesa riguardo la fede e la morale? Ti sei dimenticato di amare Dio con tutto il cuore, l’anima e la mente e di pregarlo ogni giorno? Hai mai praticato forme di superstizione come la magia, il maleficio, lo spiritismo per ottenere dei benefici o danneggiare qualcuno o anche per semplice curiosità? Hai favorito idee politiche o votato leggi che sono evidentemente contrarie all’insegnamento della Chiesa? Hai ricevuto la santa Comunione in peccato mortale, pensando che forse prima era meglio confessarsi?

2° Comandamento: Non nominare il nome di Dio invano

Hai fatto voti o promesse senza mantenerli? Hai mancato di rispetto al nome di Dio? Hai bestemmiato il nome di Dio della Madonna e dei santi?
3° Comandamento: Ricordati di santificare le feste

Hai partecipato alla santa Messa tutte le domeniche e le feste di precetto? Le feste di precetto attualmente sono: 1 gennaio; 6 gennaio; 15 agosto; 1 novembre; 8 dicembre e 25 dicembre. Ti sei impegnato a curare un po’ l’istruzione religiosa? Ti sei riposato il giorno festivo o hai compiuto lavori pesanti?

4° Comandamento: Onora tuo padre e tua madre

Hai usato un contegno cortese, docile ed educato verso i tuoi genitori? Hai obbedito alle cose lecite richieste dai tuoi genitori? Hai abbandonato o trascurato i tuoi genitori nelle loro malattie o nella vecchiaia? Hai loro dato continui dispiaceri?
Per i genitori verso i figli: Avete curato la vita e la salute dei figli? Vi siete impegnati a dare loro una sana istruzione religiosa oppure avete fatto questo in maniera molto superficiale? Avete dato loro l’esempio di vita veramente cristiana nelle parole e nelle opere?
Per i datori di lavoro e per i dipendenti: Avete pagato il giusto convenuto ai dipendenti? Li avete sovraccaricati di lavoro? Li avete trattati con carità? I dipendenti hanno lavorato coscienziosamente il proprio lavoro? Sono stati fedeli all’orario?
Si è adempiuto i doveri del proprio stato?

5° Comandamento: Non uccidere

Hai mai ucciso? Hai mai pensato che sia meglio togliere la vita ai vecchi malati? Hai praticato l’aborto o usato pillole abortive? Hai mai consigliato di praticare l’aborto o non sei intervenuto a impedire o sconsigliare questo peccato? Hai mai giustificato il voto del divorzio e dell’aborto? Hai mai pensato al suicidio? Hai abusato nel bere, nel mangiare, nel fumo, conoscendo di mettere a rischio la propria salute? Hai fatto uso di droghe? Hai mai ferito o causato percosse ad altre persone? Hai mai ingiuriato o imprecato verso qualcuno? Hai mai scandalizzato qualcuno con parole o comportamenti cattivi? Hai mai odiato qualcuno? Hai perdonato i torti subiti? Ti sei riconciliato con il tuo prossimo? Hai riparato il male fatto agli altri?

6° e 9° Comandamento: Non commettere atti impuri e non desiderare la donna d’altri

Hai commesso peccati impuri da solo? Hai commesso atti impuri o rapporti sessuali anche se non sposato? Hai commesso o provato a commettere adulterio? Ti sei messo nell’occasione di peccare contro la castità (evitando ad esempio quel programma, quel libro, quella persona o quel luogo)? Hai visto immagini pornografiche? Hai accettato pensieri o immaginazioni impure? Hai provocato gli altri con un abbigliamento sconveniente? Hai desiderato la donna (l’uomo) d’altri?
Nel matrimonio: hai evitato in ogni modo la concezione dei figli tramite contraccezione o altri metodi contrari all’insegnamento della Chiesa? Conosci i metodi naturali della procreazione, utilizzando la conoscenza di se stessi (periodo infecondo) o di stili di vita matrimoniali conformi al magistero ecclesiastico?

7° Comandamento: Non rubare

Hai mai rubato? Tramite contratti, successioni ereditarie, nel commercio, compiendo male il lavoro pattuito, sciupando la roba altrui? Hai riconsegnato la roba avuta in più per errore? Hai restituito la roba rubata? Hai riparato il danno arrecato alle cose altrui? Conosci che per ottenere il perdono dei peccati commessi si deve restituire, al legittimo proprietario, la cosa rubata? (Parlane col sacerdote in confessione). Hai pagato i debiti contratti? Hai praticato il gioco d’azzardo o di scommesse?

8° Comandamento: Non dire falsa testimonianza

La falsa testimonianza consiste nel deporre coscientemente il falso in giudizio; la bugia o menzogna è una parola o scritto con cui si esprime il contrario di quanto si pensa e si crede, con l’intenzione di ingannare il prossimo.
La calunnia invece consiste nell’attribuire con malizia al prossimo colpe e difetti che non ha, o nell’esagerarli o nel negare le sue buone qualità.
La detrazione o mormorazione consiste nel manifestare ad altri senza necessità i difetti e le colpe del prossimo.
Hai mai rivelato segreti? Hai mai letto lettere altrui? Hai mai pensato male degli altri senza giusto motivo o credere che abbia commesso una colpa senza ragioni sufficienti per giudicare? Hai tenuto nascosto per vergogna o paura un peccato grave nelle confessioni precedenti? (apriti con sincerità e fiducia al confessore).
10° Comandamento: Non desiderare la roba d’altri

Il desiderio della roba d’altri si deve intendere come desiderio sfrenato di accumulare ricchezze, pronti ad ogni mezzo, anche ingiusto, pur di raggiungere tale obiettivo. Hai mai desiderato in modo sfrenato i beni terreni? Hai mai desiderato in modo sfrenato di migliorare la tua condizione economica?

I due comandamenti della carità

1) Amerai il Signore tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
2) Amerai il tuo prossimo come te stesso.

I cinque precetti generali della Chiesa

1) Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandante.
2) Santificare i giorni di penitenza, secondo le disposizioni della Chiesa.
3) Confessarsi almeno una volta all’anno e comunicarsi almeno a Pasqua.
4) Soccorrere alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze.
5) Non celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti.
I sette vizi capitali

Superbia; Avarizia; Lussuria; Ira; Gola; Invidia; Accidia.

I sei peccati contro le Spirito Santo

1. Disperazione della salvezza; 2. Presunzione di salvarsi senza merito; 3. Impugnare la verità conosciuta; 4. Invidia della grazia altrui; 5. Ostinazione nei peccati; 6. Impenitenza finale.

I quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio

1. Omicidio volontario; 2. Peccato impuro contro natura; 3. Oppressione dei poveri; 4. Frode nella mercede agli operai.
Atto di dolore

Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso Te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.

Preghiera finale
Signore, tu sei venuto nel mondo per me, per liberarmi dal mio peccato.
Tu sei la bontà, la misericordia, il perdono: per questo vuoi salvarmi!
Dentro di me ci sono le tenebre: viene con la tua luce!
Dentro di me c’è tanto egoismo: vieni con la tua carità!
Dentro di me c’è rancore, invidia, malignità: vieni con la tua mitezza e con la tua umiltà: Signore il peccatore da salvare sono io: il figlio prodigo che deve ritornare… sono io!
Signore, aiutami a chiedere perdono ogni giorno per essere salvato da te. Amen.

Madre mia Maria aiutami a confessarmi bene e col tuo Figlio Gesù salvami! Amen

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